YOUNG INTERNATIONAL FORUM: ANCORA TROPPO POCHI LAUREATI IN ITALIA (9Colonne)
Roma, 30 set – Scuola, università, internazionalizzazione e lavoro saranno al centro della tre giorni della kermesse fino all’11 ottobre dove docenti, esperti, orientatori, tecnici e manager avranno il compito di preparare i giovani alla realtà che li aspetta fuori dalle aule scolastiche e da quelle universitarie. Novità dell’edizione 2024 i focus che lo Yif ha voluto dedicare alle professioni dei singoli corsi di laurea in modo da guidare i ragazzi verso una scelta davvero consapevole del percorso di studi da affrontare dopo la fine della scuola superiore. Secondo le Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2024-2028) di Unioncamere (elaborati su dati Excelsior, MIUR, Almalaurea e INDIRE) per il quinquennio 2024-2028 si stima che il 37-38% del fabbisogno occupazionale previsto in Italia riguarderà personale in possesso di una formazione terziaria, ossia una laurea o un diploma ITS Academy o un titolo dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) con differenze sostanziali a seconda del percorso di studi intrapreso. Più nel dettaglio, per l’insieme dei percorsi STEM potranno mancare tra 17mila e 26mila giovani ogni anno, soprattutto con una formazione ingegneristica e in scienze matematiche, fisiche e informatiche. Con riferimento agli altri indirizzi, è attesa una carenza di offerta per quelli caratterizzati dal maggiore fabbisogno: l’indirizzo economico-statistico (mancheranno tra 11mila e 16mila giovani all’anno) e l’indirizzo medico-sanitario (7-8mila). Per quanto riguarda gli altri indirizzi, invece, è atteso un diffuso eccesso di offerta, che potrà essere particolarmente significativo nel caso delle discipline giuridiche e politico-sociali, delle lauree in psicologia, di quelle umanistiche e linguistiche.
SET 24