La musica non è solo intrattenimento. È voce, è cura, è speranza. Questo il messaggio centrale dell’appuntamento in programma il 23 ottobre nella Sala Italia alle ore 11, dove Young International Forum riunirà esperti, artisti e ricercatori per affrontare un tema sempre più urgente: il ruolo della musica nel contrastare il disagio mentale giovanile.
Un tema che non può più attendere. La salute mentale rappresenta una sfida fondamentale della nostra epoca, eppure continua a essere circondata da pregiudizi e stigma. Troppe persone, soprattutto giovani, rimangono intrappolate nel silenzio, incapaci di esprimere le proprie fragilità. È qui che la musica interviene come strumento straordinario di comunicazione e consapevolezza.
Negli ultimi anni, alcuni artisti hanno dimostrato coraggio nel mettere in musica proprio quelle fragilità che la società preferisce nascondere. Un gesto rivoluzionario che trasforma l’espressione artistica in medicina dell’anima.
Durante l’incontro, verranno illustrati i risultati dell’Indagine DOXA “Musica e Salute Mentale” per RO.MENS, uno studio che offre una prospettiva scientifica su quanto la musica influenzi effettivamente il nostro benessere psicologico.
A condividere le loro testimonianze e competenze sarà un panel straordinario: lo psichiatra Massimo Cozza, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2, che porterà la visione clinica e professionale; Sonoalaska, cantautrice il cui linguaggio artistico abbraccia proprio questi temi; Mariella Cesaroni, vincitrice del concorso musicale Music@Mens dedicato a brani inediti sulla salute mentale, che rappresenta il talento emergente in questo campo; e Emanuele Caroppo, contributor della ricerca DOXA.
Un dialogo a più voci per abbattere il muro di paure e solitudine, per trasformare la musica da semplice intrattenimento a strumento di inclusione e guarigione. Perché la vera rivoluzione inizia quando decidiamo di parlare, di ascoltare, e quando la musica diventa il nostro alleato più prezioso.
